Noli Ligure
LA STORIA E COSA VISITARE
NOLI LIGURE
Noli (Nöi in ligure) è un comune della provincia di Savona in Liguria.
Dal 1192 al 1797 fu la capitale della repubblica omonima che, seppur legata alle sorti della Repubblica di Genova e degli altri centri di potere locali, godette a tratti di una certa indipendenza formale.
Antico centro dei Liguri, fu municipio in epoca romana. Il suo nome, citato in alcuni documenti del 1004 e 1005 con il nome di Naboli, deriva probabilmente da Neapolis, derivazione greco-latina di “città nuova“.
Cosa visitare a Noli Ligure
La concattedrale di San Pietro
La concattedrale di San Pietro è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Noli, in piazza della Cattedrale, in provincia di Savona. La chiesa è sede della parrocchia omonima facente parte del vicariato di Finale Ligure-Noli della diocesi di Savona-Noli.
A Noli è conosciuta anche come la chiesa di San Pietro dei Pescatori, denominazione che trae origine dalle decime dei proventi della pesca dei giorni festivi riscosse nel XIII secolo per la costruzione della prima struttura religiosa.
Solamente nel 1572 – con il trasferimento del titolo di cattedrale dalla chiesa di San Paragorio – l’antico appellativo tramutò nell’odierna intitolazione verso l’apostolo Pietro.
Le Architetture Civili a Noli
- Palazzo del Comune del XIV-XV secolo. Sede dei consoli e del governo della Repubblica di Noli, il palazzo subì tra il 1797 e il 1820 diverse trasformazioni. Sulla facciata verso la passeggiata a mare sono presenti, oltre alla restaurata meridiana, quattro polifore ogivali in parte cieche e in parte di restauro. All’interno della Sala del Consiglio, del XVII secolo, sono conservati frammenti di cicli di affreschi del tardo medioevo, provenienti dalla porta di San Giovanni.
- Loggia della Repubblica Nolese, vicina al Palazzo del Comune e risalente allo stesso periodo.
- Palazzo Viale-Salvarezza. L’edificio seicentesco, rifuso tra già preesistenti edifici medievali, fu edificato intorno alla torre della Marina, del XII secolo, e ad un’altra più piccola. Il palazzo fu voluto dal senatore della Repubblica di Genova Antonio Viale, inviato nella repubblica nolese dal doge Giovanni Battista Lercari nel 1643 per porre fine alla congiura di alcuni abitanti che avrebbe consegnato Noli nelle mani del duca di Savoia.
- Palazzo Vescovile. Poco è rimasto e poche sono le conoscenze storiche sul primitivo impianto dell’edificio; le fonti citano comunque la presenza di una prigione e una cappella destinate al clero. Adiacente al palazzo si trova la chiesa di Nostra Signora delle Grazie.
- Loggia della Repubblica. Coeva del palazzo comunale, con il mantenimento a tutt’oggi dell’antico ciottolato, è costituita da due grossi archi in laterizi poggianti su una colonna a forma ottagonale con capitello a bugnato, elemento tipico della fine del Trecento e dell’inizio del Quattrocento. Alcune lapidi sotto la loggia testimoniano il passaggio delle diverse personalità, tra i quali, Dante Alighieri, con citazione di Noli nel Purgatorio della Divina Commedia, Cristoforo Colombo il 31 maggio del 1476 in partenza per il Portogallo e Giordano Bruno nel 1576.
- Torre del Comune. Edificata sul finire del XIII secolo è attigua al palazzo comunale.
- Torre e Porta Papona del XIII-XIV secolo. Edificata fuori le mura antiche del borgo e collegata, con un arco in mattoni, al camminamento che scende dal castello di Monte Ursino, l’edificio fu nei secoli deposito di armi e munizioni della Repubblica. Presenta bifore e monofore in stile gotico.
- Torre del Canto o dei Quattro Canti. L’alta torre è a forma trapezoidale con fusto compatto e con rade aperture in stile romanico nella parte bassa.
- Porta di Piazza. Costituiva l’accesso principale e centrale al borgo, difeso dalla seconda cinta muraria del XII e XIII secolo. Nella seconda metà del Cinquecento la porta fu munita di un “rivellino”, un baluardo difensivo che rimase attivo fino al XIX secolo. L’affresco, visibile dalla parte a mare, raffigura l’Assunta e fu ridipinto nel 1927.
- Ponte Vecchio. L’antico ponte, sovrastante il torrente in secca, seguiva l’antico tracciato viario dell’epoca napoleonica; conserva, nonostante i numerosi interventi di consolidamento, elementi strutturali e aspetto di stile medievale.