Città di SAVONA
LA STORIA E COSA VISITARE
SAVONA
La città di Savona è situata sulla Riviera Ligure di Ponente, presso le foci del Letimbro e del Quiliano. Il comune comprende anche le frazioni e località di Bosco delle Ninfe, Ciantagalletto, Ciatti, Cimavalle, Conca Verde, Galleria Ranco, Chiesa della Madonna del Monte, Marmorassi, Maschio, Montemoro, Naso di Gatto, San Bartolomeo al Bosco, San Bernardo in Valle, Santuario e Strà.
Cosa visitare a Savona
Torre di Leon Pancaldo
La Torre Leon Pancaldo o Torre della Quarda, comunemente chiamata “Torretta”, è una torre medievale situata sul porto di Savona, in corrispondenza dell’ingresso della centrale Via Paleocapa, ed è considerata il simbolo della città.
Anticamente la Torre Leon Pancaldo era chiamata Torre della Quarda, e viene citata per la prima volta in un documento del 1392 come facente parte della cinta muraria a protezione della città, in una posizione strategica per la difesa sia dell’adiacente porta della Quarda sia del porto.
Dopo la distruzione delle mura ad opera dei Genovesi nel 1527 la torre rimase isolata e nei secoli successivi subì una serie di ricostruzioni. In particolare il lato di ingresso fu murato e l’interno della torre fu diviso in vari piani. La torre, come la piazza dove sorge, è oggi dedicata a Leon Pancaldo, navigatore savonese che accompagnò Ferdinando Magellano durante la sua prima circumnavigazione intorno al mondo.
La Fortezza del Priamar
La fortezza del Priamar di Savona è un imponente complesso di carattere militare che domina il centro cittadino in corrispondenza del porto.
Costruita tra il 1542 e il 1544 dai Genovesi nell’ambito degli interventi finalizzati al definitivo assoggettamento della città di Savona da parte della “Superba“, e più volte ampliata, prende il nome dalla collina immediatamente prospiciente il mare su cui sorge, dove i ritrovamenti dei primi insediamenti abitativi risalgono all’età del bronzo. La denominazione potrebbe derivare secondo alcuni studiosi da pria a’ mà (pietra sul mare in lingua ligure), oppure da pria mala (pietra cattiva, cioè friabile).
Si tratta della fortificazione di maggiore importanza di tutta la Liguria di Ponente. Dopo decenni di abbandono, è stata restaurata ed è attualmente sede di diverse attività culturali.
Cattedrale di Nostra Signora Assunta
La Basilica di Nostra Signora Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Savona, chiesa madre della diocesi di Savona-Noli. Si trova nel cuore del centro storico della città, non lontano dalla Cappella Sistina.
Nel 1528 Savona si era arresa alle truppe genovesi che avevano conquistato la città e occupato la parte più antica dell’abitato sulla collina del Priamar.
Negli anni immediatamente successivi, i genovesi costruirono una imponente fortezza su tale sito, demolendo sistematicamente tutti gli antichi edifici compresa la cattedrale del IX secolo, dapprima sconsacrata e poi definitivamente distrutta nel 1595.
Per tali ragioni nel 1559 papa Paolo IV eresse a cattedrale la chiesa di San Francesco, il cui chiostro esiste ancora sul lato sinistro dell’attuale duomo.
Nel 1584 si iniziò la costruzione dell’odierno edificio, sulla precedente chiesa del convento di San Francesco, terminato nel 1605. Nel giugno del 1816 fu elevata al rango di basilica minore.
La Cappella Sistina di Savona
La Cappella Sistina di Savona, è un luogo di culto cattolico adiacente alla cattedrale di Nostra Signora Assunta che si trova di fronte a Palazzo Della Rovere.
Fu costruita per volere di Papa Sisto IV tra il 1481 e il 1483 come mausoleo per ospitare le tombe dei suoi genitori, Leonardo della Rovere e Luchina Monteleoni, entrambi di Savona.
Francesco Maria Della Rovere (Genova, 1695-1768), ultimo discendente del ramo ligure della nobile famiglia, ne ordinò il rifacimento tra il 1762 e il 1764.
L’interno venne ricoperto di stucchi e pitture dal Brusco e dal Tagliafichi. Rimase inalterato solo il sepolcro dei genitori di Papa Sisto IV scolpito tra il 1482 e il 1483 dai fratelli D’Aria.
L'Architettura della Cappella Sistina di Savona
La facciata principale della cappella è in un sobrio stile gotico e dà sul chiostro del convento di San Francesco. Al centro di essa, sopra il porticato che cinge il cortile, si apre un piccolo rosone circolare. Il fianco destro, invece, è interamente affrescato con la tecnica del trompe l’œil, con finte architetture.
L’interno della cappella è a navata unica rettangolare con volta a vela ed abside a pianta quadrata coperta da una cupola che presenta solo esternamente un tamburo. Originariamente, la chiesa era interamente decorata da affreschi realizzati dal Mazone nel 1489. Di tali affreschi rimangono poche tracce visibili dietro l’altare e sul tamburo della cupola. Lo stile attuele è il rococò, con ricche stuccature e affreschi dai colori vivaci.
L’organo a canne della Cappella Sistina di Savona
Sulla cantoria in controfacciata, si trova l’organo a canne, pregevole opera del genovese Filippo Piccaluga e del figlio Felice Piccaluga risalente al 1764, restaurato dal M° Graziano Interbartolo nel 2008.
Lo strumento è racchiuso entro una cassa lignea riccamente decorata e chiusa da portelle dipinte. La mostra è composta da tre cuspidi di canne di principale, ciascuna in campo proprio e composta da 9 canne.
La trasmissione è integralmente meccanica sospesa e la consolle è a finestra, con un’unica tastiera di 45 note con prima ottava scavezza e pedaliera a leggio scavezza di 9 note priva di registri propri e costantemente unita al manuale.